L’insieme degli impianti elettrici e delle apparecchiature deve rispettare determinate caratteristiche d’isolamento per garantire il loro funzionamento nella massima sicurezza.

La qualità dell’isolamento si modifica nel corso degli anni a causa delle sollecitazioni elettriche, meccaniche, termiche e chimiche a cui sono sottoposti i cavi. Tale alterazione provoca una riduzione della resistività elettrica dei materiali isolanti, creando un aumento delle correnti di dispersione, che possono causare gravi incidenti agli utilizzatori e arresti improvvisi della produzione industriale.

Nei cavi di collegamento in Media e Alta tensione la verifica dell’isolamento dei conduttori si effettua mediante particolari strumenti in grado di raggiungere tensioni molto elevate.

Per i cavi per sistemi con tensione U superiore a 1 kV, la prova deve essere eseguita con tensione continua, applicata per 15 min tra ciascun conduttore e gli altri collegati all’eventuale schermo o rivestimento metallico ed a terra. I valori della tensione sono dettagliati dalla norma e variano da 2,5 a 4,5 volte U0 in base al livello di tensione nominale, al tipo di cavo e al materiale isolante.

In specifici casi la prova può essere eseguita con tensione alternata anziché continua. In tal caso, la prova viene eseguita con questi parametri:

  1. alla frequenza di rete applicando la tensione di esercizio trifase del sistema per la durata di 24 ore;
  2. alla tensione di 3U0 (efficaci) ed alla frequenza di 0,1 Hz applicata tra conduttore e lo schermo metallico per la durata di 15 minuti.

La norma prevede apposite prove anche a seguito di riparazioni o modifiche operate nella linea in cavo.

E’ possibile inoltre misurare la resistenza dell’isolamento del cavo imponendo una tensione limitata (dell’ordine di 500V). Tale misura esprime la qualità dell’isolamento fra i vari conduttori. La sua natura non distruttiva la rende particolarmente adatta al controllo dell’invecchiamento degli isolanti durante il normale periodo di esercizio del cavo. Per impianti o apparecchiature a tensioni di servizio in MT e AT una regola empirica fornisce un valore minimo accettabile di 1 MΩ per kV;

Lo Studio si rende disponibile ad eseguire le prove di cui sopra in osservanza alle prescrizioni della Norma CEI 11-17 “Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione pubblica di energia elettrica – Linee in cavo”