Sono davvero rimasto senza parole quando ho letto quello che ti sto per raccontare. Dopo averci riflettuto un momento, ho deciso di scrivere questo articolo per raccontarti tutto ciò che devi fare per verificare se il tuo impianto fotovoltaico ti sta producendo l’energia come previsto. Intendo dire l’energia che secondo chi ti ha installato l’impianto avrebbe dovuto produrre fino ad oggi e nel futuro.

Veniamo subito al sodo.

Una indagine del settore rivela che il 32% degli impianti fotovoltaici hanno una resa inferiore del 20% (o peggiore) rispetto a quanto previsto nel dimensionamento. Questo significa che il reale guadagno è inferiore a quello che ti avevano previsto!

Se ad esempio hai realizzato l’impianto tramite un finanziamento, potresti trovarti nella condizione in cui le rate che sborsi siano maggiori degli incassi che ottieni dalla vendita di energia che produci e dagli incentivi.

Ma perchè diavolo non te ne sei accorto fino ad ora?

Queste situazioni vanno avanti per molto tempo perché l’impianto fotovoltaico non dà segnali evidenti. Di certo non ti chiama dal tetto per avvisarti! Infatti i problemi che possono sorgere sono nascosti o invisibili ad occhio nudo, a maggior ragione se i componenti dell’impianto sono installati in luoghi difficilmente accessibili come i tetti. Non credo che tu vada ogni giorno a controllare sul tetto se l’inverter ha qualche spia rossa o errore, dico bene?

Considera anche che una bassa produzione non viene rilevata dall’inverter come un guasto. Solo alcuni modelli più recenti danno degli avvisi se la produzione si discosta troppo da quella prevista. Invece la maggior parte degli inverter continuano a funzionare regolarmente fino a quando ricevono un minimo di energia dai moduli, anche se magari è meno della metà di quella prevista.

La resa economica di un impianto fotovoltaico inoltre è ancora meno facile da valutare, perché si quantifica andando a studiare l’andamento delle bollette. Quindi, oltre alla quantità di energia prodotta, è necessario anche conoscere il suo valore in termini monetari ed escluderlo dalle tasse e dalle altre componenti fisse della bolletta.

Insomma, devi diventare una sorta di contabile per capire veramente se il tuo impianto ha qualche problema!

Può essere ancora più complicato se si tratta di un impianto realizzato con finalità di autoconsumo dell’energia prodotta, quando cioè il guadagno dell’investimento si basa sul risparmio della tua bolletta. In questo caso infatti si devono conoscere gli storici dei consumi precedenti all’installazione dell’impianto ed eseguire il confronto al netto di eventuali variazioni degli assorbimenti interni di energia elettrica.

Già lo immagino cos’hai pensato:”Oddio, ma io non sono un contabile/matematico/scienziato!”

La buona notizia è che ci sono dei sistemi automatizzati per verificare la produttività di un impianto fotovoltaico senza installare nuove apparecchiature, senza sopralluoghi e senza verifiche tecniche sul campo.

E per fortuna direi!

Ci si basa infatti sui dati raccolti dal contatore di energia già installato nel punto di allaccio dell’impianto alla rete per le misurazioni del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) analizzandoli in rapporto ai dati progettuali dell’impianto.

Se hai un’azienda o un privato e vuoi verificare il tuo impianto, allora forse possiamo esserti utili. Mandaci una richiesta di contatto tramite questa pagina e spiegaci il tuo problema.